Benvenuti nello Studio Medico Boerci

Specialisti in Ginecologia e Ostetricia

I Signori visitatori possono accedere allo studio nel rispetto delle seguenti norme:

ATTENZIONE:

CHI SIAMO

Il nostro Studio

Il nostro studio vi garantisce un valido supporto non solo nell’area medica ginecologica, ma anche nell’area di competenza della Sessuologia, della Fertilità e della Psicologia.

La prima visita è orientata ad uno Screening completo della paziente, sia per la donna matura che per la giovane adolescente, puntando sull’informazione e sulla prevenzione.

SERVIZI

Pap-Test e Tamponi

Il pap-test viene effettuato per identificare alterazioni cellulari potenzialmente evolutive, per una predisposizione al tumore del collo dell’utero ed eventualmente la presenza del papilloma visus.
Il tampone cervicale e vaginale è un’analisi microbiologica utile pe identificare le cause di eventuali vaginiti e vaginosi.

Visita Senologica

È possibile effettuare una visita senologica di primo livello durante il controllo ginecologico. Il medico effettuerà la palpazione bilaterale del seno, esaminerà la vostra anamnesi senologica e prescriverà gli esami opportuni di screening.

Bi-Test / DNA Fetale

i effettuano test di screening che identificano il rischio, cioè la probabilità che il feto sia affetto dalla sindrome di Down, in modo più preciso rispetto al semplice dato dell’età materna. Può essere effettuato anche il test del DNA fetale circolante nel sangue materno (call free DNA).

Ecografia Ginecologica Pelvica Transaddominale ed Ecografia Transvaginale

Si tratta di un esame ecografico non invasivo dell’apparato genitale femminile interno. L’esame ecografico ginecologico può essere eseguito in ogni momento del ciclo mestruale o in menopausa; a volte è opportuno effettuarlo in un particolare periodo del ciclo; è un esame del tutto indolore (al massimo può causare un lieve fastidio) e privo di effetti collaterali. ‍

Ecografia Ginecologica Pelvica Transaddominale ed Ecografia Transvaginale

Si tratta di un esame ecografico non invasivo dell’apparato genitale femminile interno. L’esame ecografico ginecologico può essere eseguito in ogni momento del ciclo mestruale o in menopausa; a volte è opportuno effettuarlo in un particolare periodo del ciclo; è un esame del tutto indolore (al massimo può causare un lieve fastidio) e privo di effetti collaterali. ‍

Ecografia Ostetrica primo trimestre di Gravidanza

L’esame viene proposto ed effettuato nella maggior parte dei casi per via trans-vaginale. Il Medico dopo aver posizionato la sonda in vagina procede alla visualizzazione dell’impianto della camera ovulare/sacco gestazionale, alla visualizzazione della presenza dell’embrione/feto e della sua attività cardiaca. I motivi per cui viene proposta un’ecografia sono il rilievo di perdite di sangue vaginali e/o dolore pelvico, una eventuale differenza fra lo sviluppo dell’utero alla visita e il volume atteso per l’età gestazionale raggiunta.

Ecografie Ostetriche Morfologiche secondo trimestre

L’esame avviene fra 19 e 21 settimane compiute di età gestazionale. Tale accertamento viene proposto per il controllo della vitalità del feto, dell’anatomia e del suo sviluppo. L’esame consente inoltre la valutazione della quantità di liquido amniotico e della localizzazione placentare. L’esame viene effettuato applicando una piccola quantità di gel sull’addome appoggiando poi la sonda a contatto con il gel.
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Gentile dottoressa
Le sue indicazioni, nella ricerca della gravidanza se pur precise negli esami da fare, sono state sempre di inquadrare l’importanza della serenità nella coppia e nell’avere soprattutto pazienza sul percorso intrapreso di non «fissarsi» su certe situazioni. Questo è stato di grande aiuto nel supportarci sulla nostra esperienza negativa nell’approccio alla PMA, valorizzando molto la scelta di esserci rivolti a Lei ed hanno aiutato mia moglie ad incontrare la giusta serenità e guida in questo percorso, ritenendo questa una condizione essenziale per la donna nella ricerca della gravidanza.
Grazie

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Gent.ma Dottoressa Boerci, ci tengo a ringraziarla per la sua umanità oltre che professionalità, per il tempo che mi ha dedicato. Da quando è iniziato questo percorso di ricerca di una gravidanza nessun medico mi ha fatto sentire libera di esprimermi e dato un sincero ascolto come ho potuto sperimentare nel suo studio (non solo oggi ma ad ogni incontro); mi hanno sempre parlato di esami, probabilità e obiettivi, ma mai di cura e attenzione per la relazione di coppia. La ringrazio perché è raro incontrare persone competenti e allo stesso tempo capaci di considerare l'essere umano che hanno davanti con tutte le sue emozioni. Non può immaginare il valore che ciò ha per me. La saluto cordialmente

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A settembre di quest'anno, dopo un anno dall'ultima visita ginecologica siamo approdati nello studio della nostra attuale ginecologa. Dopo averle mostrato esiti di precedenti visite e esami dello sperma le abbiamo confidato che essendo passati oramai due anni eravamo pronti a realizzare l'idea dell'adozione e che se i nostri corpi, le nostre vite non erano predisposti ad accogliere naturalmente e spontaneamente un figlio non eravamo però propensi né a fecondazioni assistite né a nessun'altra forzatura medica. L'escludere la possibilità di un figlio nato da fecondazioni assistite non è nata da una presa di posizione costruita su un idealismo, ma più dal fatto che abbiamo visto alcune coppie di amici scegliere questo percorso e diventare tutt'altro che sereni. Ci è parso che nei loro discorsi vi fossero moltissime date, numeri, tentativi che sostenevano più la volontà di partorire fisicamente un bambino che il desiderio di costruire una famiglia, tutto corredato da cure mediche invasive, ripetersi di illusioni e gravidanze complicate. Quella stessa sera la ginecologa ci ha consigliato di aspettare con l'adozione suggerendoci di andar prima a fondo con gli esami e poi provare il monitoraggio ovarico affiancato alla misurazione della temperatura. Nonostante siano passati meno di 2 mesi dall’inizio di questo percorso assistito, le cose sono già cambiate. Abbiamo iniziato a tenere traccia della temperatura, ad appuntarci i sintomi e i rapporti. Il monitoraggio è una esperienza rassicurante. E' stato come aver fatto luce su una parte che fino ad allora era enigmatica ed inesplorata. Sapere cosa accade al mio corpo, anche visivamente, attraverso l'ecografo e le spiegazioni della ginecologa ha creato una correlazione tra i grafici, i sintomi e quello che succede dentro di me. Mi pare che il senso di smarrimento e di rotta perduta causati da quei tentativi senza successo stia pian piano diminuendo. Ci siamo chiesti cosa possa avere influenzato questo rasserenamento delle nostre anime. Cosa ci ha aiutato a relazionarci alla nostra sessualità e al nostro desiderio con più tranquillità? Abbiamo provato a darci una risposta e le due parole più frequenti sono state conoscenza e consapevolezza. l’urgenza Conoscere noi stessi, il nostro corpo, il ritmo chela natura ci impone e suggerisce, la consapevolezza della fecondità, la bellezza del loop naturale che il Creato ci propone ogni mese. Sapere che possiamo provarci, che abbiamo le carte in regola, che forse bastava ascoltarsi di più, leggersi di più, anche nei grafici della temperatura, perché no? Tutto questo ci ha resi più consapevoli, meno smarriti e possibilisti. Certo, resta comunque di voler appagare il proprio desiderio, ma che desiderio sarebbe se non prevaricasse sulla razionalità di un discorso sulla calma e il tempo fatto a noi stessi e metabolizzato solo con gli anni? Questo percorso ha portato alla nascita di nostra figlia, ringraziamo di cuore!

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A novembre decidemmo di fare degli esami che ci sarebbero serviti per un nuovo percorso, in realtà neanche noi sapevamo bene quale. Se rivolgerci ad un nuovo ospedale qui in Italia o se rivolgerci ancora all’ estero. Feci degli esami ormonali che straordinariamente erano abbastanza buoni e mi sottoposi all’ ecografia per contare i follicoli antrali, rincomincia da dove iniziò tutto insomma! E lì, in quello studio della dottoressa Boerci, tutto rincominciò! I follicoli erano di un buon numero, gli esami erano discreti e iniziai a prendere fiducia in me stessa e nel mio corpo: forse potevo farcela. La dottoressa mi diede coraggio e fiducia a me e alla nostra coppia! Arrivò velocemente gennaio 2019, esattamente il 20 quando mi resi conto che avevo un ritardo di 10 giorni. Incredula diedi ascolto a mio marito e decisi di fare un test di gravidanza. Come poteva essere possibile? Anni di tentativi, di delusioni. La gioia! La felicità! Di quel giorno mi rimarranno impressi questi sentimenti. Il momento in cui io e mio marito ci guardiamo e con amore ci diciamo: ce l’abbiamo fatta! Non so ancora cosa sia successo. Cosa sia cambiato in me. Ma di certo siamo consapevoli che le cose dovevano andare così. Che la fiducia in noi stessi e non perdere mai la speranza, mio marito in questo è davvero bravo, è fondamentale! E quindi…grazie! Grazie Vita per averci dato il regalo più grande!

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