L’utero

Iniziamo a parlare della “casa”, di quella cameretta che ospita il tuo bimbo: l’utero.  È l’organo che socialmente “identifica” una donna incinta, dopo il concepimento aumenta e cresce diventando l’ambiente perfettamente adatto allo sviluppo e alla crescita del feto. Grande come un pugno, il muscolo uterino inizialmente lungo 6-7 cm, a termine di gravidanza arriva a misurarne circa 30; il suo peso da 50-60 gr aumenta più o meno fino a 1.000gra fine gestazione.  Una parte importante dell’utero è la cervice o collo dell’utero è la parte inferiore del muscolo uterino che sporge nel canale vaginale ed è delimitato in alto dall’orifizio uterino interno e in basso dall’orifizio uterino esterno, le sue ghiandole aumentano la produzione di muco permettendo la formazione del tappo mucoso che ha il compito di proteggere e quindi isolare la cavità uterina. A gravidanza avanzata, in risposta alle aumentate contrazioni preparatorie, la cervice va incontro ad un processo di maturazione e diventa più morbida, in vista del travaglio e del parto.

Il collo dell’utero non si vede esternamente! Si modifica durante il travaglio grazie alle contrazioni uterine e identifica la dilatazione che viene percepita dall’ostetrica durante la visita interna in travaglio

Le contrazioni presenti nell’ultimo trimestre di gravidanza sono chiamate contrazioni di Braxton Hicks, si presentano come indurimenti dell’utero spesso dovuti ai movimenti che fa il tuo bambino, alla stanchezza, a movimenti bruschi (come alzarsi repentinamente dal letto) o all’ossitocina che «aumenta durante l’orgasmo e il rapporto sessuale.

La vagina e il pavimento pelvico

Anche la vagina e il pavimento pelvico vanno in contro ad una modificazione dei loro tessuti facendo sì che vista una maggiore elasticità durante il travaglio e il parto e possano modificarsi accogliendo la testa fetale. Durante la gravidanza la vulva è più vascolarizzata e assume un colorito più scuro, le secrezioni possono aumentare assumendo l’aspetto di un fluido vischioso e biancastro chiamato leucorrea.

Crescendo, l’utero, esercita un’importante pressione sugli organi pelvici, per tal motivo è importante intorno a metà gravidanza (22-24 settimane) e successivamente verso il III trimestre(34-36 settimane) approcciarsi ad una prima valutazione da parte di un/una professionista che si occupa di riabilitazione del pavimento pelvico così da poter avere informazioni e consigli specifici sulla salute dei tuoi muscoli pelvici prima e dopo la nascita del tuo bambino. In previsione del parto chiedi alla tua ostetrica di insegnarti il massaggio del perineo per preparare al meglio i tessuti in previsione del parto!

La mammella

Un altro organo che si modifica visibilmente in gravidanza è la mammella. Essendo molto sensibile alle modificazioni ormonali, in gravidanza il seno può aumentare di volume già nelle prime settimane. L’areola si presenta iper pigmentata e attorno ad essa la cute diventa più scura, i capezzoli diventano più turgidi e possono essere più sensibili e a volte dolenti. La prolattina, ormone cardine dell’allattamento può stimolare la produzione di colostro già in gravidanza in preparazione all’allattamento dopo il parto.

L’areola che diventa più tondeggiante e il suo colore più scuro sono modificazioni funzionali all’arrivo del tuo bambino, lo sapevi che i neonati sono attratti dalle forme tondeggianti e scure? Che perfezione, nulla è al caso! “Signora, vada sulla bilancia” eccola frase “temuta” da molte mamme durante le visite di controllo.

Il peso

In gravidanza, un aumento costante del peso viene considerato un indicatore favorevole dell’adattamento materno e della crescita fetale. L’incremento di peso ideale da ottenere dall’inizio alla fine della gravidanza è intorno ai 10-12 Kg senza però dimenticare il peso di partenza e il proprio BMI. Durante la gravidanza è richiesta una maggiore quantità di energia dovuta alla crescita del feto, della placenta e dei tessuti materni e la concentrazione di molti nutrienti è inferiore a causa dell’emodiluizione tipica della gravidanza. L’aumentato fabbisogno energetico, tipico del secondo e terzo trimestre di gravidanza, è di circa 300 kcal/die. (gravidanza + 300Kcal, allattamento + 450/600 Kcal)! Questo vuol dire che non si deve mangiare per 2 … ma 2 volte meglio!!! Questo lieve incremento del fabbisogno energetico durante la gravidanza non deve far dimenticare l’importanza di mantenere un adeguato equilibrio tra proteine, carboidrati e grassi come del resto sarebbe sempre giusto fare in ogni fase della vita.

Rimanendo sempre in tema di cibo… potresti aver notato una sensibile variazione dell’appetito, spesso aumentato già dal primo trimestre, del senso di sete o del desiderio di alcuni cibi particolari. È molto comune l’insorgere di una forte predilezione o avversione per alcuni cibi, bevande o particolar odori, fenomeno che poi si attenua e scompare dopo il parto. “Ho voglia di…”Difficoltà digestiva, bruciore gastrico, nausea, stitichezza possono essere dei disturbi dovuti sia alla crescita dell’utero che spinge lo stomaco e le anse intestinali in alto e a sinistra, sia ad un rallentamento dello svuotamento gastrico e intestinale per effetto del progesterone sulla riduzione del tono muscolare di stomaco, esofago, colecisti e intestino.

Le gengive

Le gengive talvolta si presentano edematose, con facile tendenza a infiammazioni e sanguinamento, molte donne riferiscono anche la sensazione soggettiva di ipersalivazione (scialorrea), conpresenza di saliva più densa e viscosa. Aver cura dei denti durante la gravidanza è un ottimo aiuto anche nel post parto! Usare uno ‘spazzolino con setole morbide potrebbe aiutarti ad evitare maggiori sanguinamenti e infiammazioni alle gengive!

Il cuore

Uno dei primi cambiamenti “invisibili” a cui il corpo va incontro è la modalità con cui si respira e il lavoro che il cuore deve svolgere per 9 mesi. In gravidanza, infatti, il cuore lavora di più perché deve pompare una quantità maggiore di sangue per soddisfare anche i bisogni del tuo bambino. Per questo cresce in grandezza e la frequenza cardiaca aumenta in media di 10-15 battiti al minuto verso la fine della gravidanza. A partire dal secondo trimestre si può verificare una diminuzione della pressione sanguigna, che può causare senso di svenimento, inoltre, l’utero sospinge in alto il diaframma e la respirazione è resa più difficile, provocando un aumento della profondità dei singoli respiri. Negli ultimi mesi di gravidanza sono più frequenti fenomeni di dispnea (difficoltà a respirare), soprattutto sotto sforzo! Ecco perché salire le scale o camminare parlando al telefono è più faticoso… È consigliabile evitare la posizione supina, poiché l’utero, comprimendo la vena cava, può provocare una severa ipotensione, è per questo che quando riposi “a pancia in su” o durante un’ecografia può girarti la testa e sentirti svenire, niente panico! Girati sul fianco sinistro e fai dei respiri profondi…in questo modo l’utero non schiaccerà più i grossi vasi contro la colonna vertebrale e la circolazione sanguigna migliora! Dormire sul fianco sinistro migliora anche la perfusione placentare e quindi più ossigeno per il tuo bambino!!

L’apparato urinario

Quante volte ti sei svegliata per andare a fare pipì durante le ultime notti? A livello dell’apparato urinario si ha una riduzione del tono uretrale e vescicale. La vescica è spinta anteriormente e in alto per effetto della compressione uterina. Alcuni dei disturbi più frequenti sono l’aumento della frequenza minzionale e l’incremento del rischio di infezioni urinarie. Durante la fine della gravidanza è più facile che di notte ci si svegli non solo per andare in bagno, ma che si rimanga nel letto sveglie; spesso accade sempre alla stessa ora per molte notticonsecutive…il tuo corpo ti sta preparando e abituando all’arrivo del tuo bambino che di notte avrà bisogno di cure e coccole!

La melanina 

In gravidanza molte donne si abbronzano più facilmente, questo perchè vi è una aumentata attività dell’ormone stimolante la melanina che può causare una maggiore pigmentazione. Alcune mamme possono sviluppare macchie a chiazze sul volto, il cosiddetto cloasmagravidico, altre ancora notano una linea pigmentata (linea nigra) che dal prudeva all’ombelico. La deposizione di melanina interessa anche l’areola e il perineo, che, come abbiamo detto precedentemente, assumono una colorazione più scura. Quando prendi il sole, potrebbe aiutarti una crema ad alta protezione per ridurre la possibilità d’insorgenza di macchie sul volto!

La temperatura 

Durante la fine dei 9 mesi e soprattutto nel post parto a causa dell’aumentata perfusione cutanea, che conduce a maggior sudorazione, potresti sentire più caldo: ciò può essere dovuto all’effetto del progesterone, che provoca un incremento della temperatura corporea di circa 0,5°C.

La temperatura corporea dei neonati è più alta dell’adulto di circa 0,5°C/1° C….ciò vuol dire che ti stai preparando per entrare più a contatto con il tuo bambino e poter capire meglio la sua gestione del caldo/freddo!

I muscoli e la postura 

Il progesterone, inoltre, insieme alla relaxina favorisce il rilassamento dei legamenti e dei muscoli ,raggiungendo un effetto massimo durante le ultime settimane di gravidanza. Questo rilassamento permette alla pelvi di aumentare il proprio spazio per accogliere al meglio la testolina del tuo bambino alla fine della gravidanza e durante il travaglio – parto. Spesso la sinfisi pubica si ammorbidisce, così come il coccige, il quale, per permettere il passaggio del tuo bambino nel canale del parto si sposta posteriormente. Il coccige durante il travaglio si sposta posteriormente facendo si che si crei più spazio durante il passaggio nel canale del parto! Il tuo bambino, infatti, avrà a disposizione 1,5-2 cm in più! AI fine di compensare i cambiamenti del centro di gravità, la postura si può alterare. L’utero gravido spinge in avanti il corpo per cui per bilanciarti potresti inclinarti posteriormente esagerando la fisiologica curvatura lombare. Ecco perchè durante la gravidanza è più probabile che compaiano dolori di schiena, sciatica, tensioni muscolari… un valido aiuto è la figura dell’osteopata! Proprio perché sei in attesa non tutti gli osteopati possono aiutarti nel modo corretto, rivolgiti ad un osteopata che sia formato in gravidanza e neonati!!!

Non solo cambiamenti del corpo… 

Un piccolo accenno è dovuto anche ad una parte fondamentale e importante di voi…i vostri sentimenti, le vostre emozioni, i vostri sentiti… In occasione della gravidanza e del parto, sentimenti come l’amore e la paura vengono costantemente messi in gioco!  Nel primo trimestre, tendenzialmente potresti attraversare o aver attraversato un periodo di importante fragilità emozionale ,passando dalla gioia allo smarrimento, dall’ansia e la paura alla felicità assoluta. Il secondo trimestre è caratterizzato da emozioni più stabili, si è molto più attive e si iniziano ad organizzare i preparativi per il nascituro.

Nel terzo trimestre invece ti potresti sentire più affaticata, più stanca e perché no, anche più pigra, potresti desiderare di delegare ed affidare lo svolgimento delle varie incombenze domestiche al tuo compagno o ai tuoi famigliari! Conceditelo!

E tu, cara mamma, come ti senti ora? Cosa stai vivendo? Cosa hai vissuto? Hai mai pensato di tenere un diario della tua gravidanza?

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